Da Alison 

Con questo post vi introdurremo a uno dei sancta sanctorum delle nostre vacanze estive: il paesino istriano di Premantura, situato sulla punta estrema dell’Istria, con un centro storico miracolosamente scampato allo scempio delle costruzioni turistiche selvagge (che purtroppo ne imbruttiscono la periferia), e il ristorante che ci vede arrivare ogni volta con lacertezza di una doccia di serotonina e dei sapori desiderati nella lunga attesa dell’inverno: il nome ufficiale è “Restaurant Premantura”, ma tutti gli affezionati lo chiamano “Da Alison”, in onore della simpatica e brava proprietaria, che vi accoglierà con un sorriso affettuoso, i lunghi capelli neri raccolti in una coda e l’inconfondibile parlata in italiano degli istriani che vivono in queste zone da generazioni. Per trovare questo luogo a cui siamo particolarmente affezionati basta individuare il campanile del paese: davanti c’è un’edicola, poi un negozio “di strafanicci” (come li chiama Valerio) e quindi, finalmente, il simbolo del pesce, a indicare l’ingresso nel locale e nella storia del paese. Sì, la storia, perché le prime volte che abbiamo soggiornato a Premantura, quasi vent’anni fa, era uno dei tre o quattro locali aperti, in un paese sconosciuto al turismo dei più. Davide ogni (ma proprio ogni) volta che ci andiamo racconta di quando il ristorante era gestito dal papà di Alison, che sedeva al tavolo dei (probabilmente molesti) vespisti a raccontare loro storie di mare.
Personalmente apprezzo particolarmente l’antipasto di prosciutto e formaggio istriani, il risotto ai frutti di mare, il djuvec (un riso con verdure proposto di solito come contorno, ma meritevole,  quando buono come quello di Alison, di essere la portata principale). Valerio a un anno qui reclamava una porzione di “spaghetti alla bolognese” con un ragù fatto in casa (quasi) buono come quello della nonna. Davide apprezza particolarmente la malvasia.
Delle bellezze della Riserva naturale di Kamenjak e dei svariati beach bar che la allietano vorremo parlare in modo dettagliato al più presto. Qui dico solo che è uno dei luoghi più suggestivi in cui si possa incappare in Croazia, senza timore di esagerare: scogliere a picco sul mare, mirti, ginestre e orchidee rare, (mio marito mi suggerisce) svariate specie di uccelli migratori, un lungo e selvaggio percorso accessibile a piedi e in mountain bike.
(…continua…)








Preadolescenza, castelli e tesori nascosti.

Portare un preadolescente a visitare antiche vestigia di castelli sotto il sole cocente dell’estate potrà costarvi una sequela significativa...