Non toccate quel piatto!
Lungo la strada provinciale 19 di Grado, di fronte all’Isola delle Cove, vi consigliamo una cena al tramonto al Ristorante l’Approdo, dove vedrete il sole abbassarsi sul mare da una terrazza retta da palafitte in perfetto stile lagunare, con il regalo di una perfetta climatizzazione e di una bardatura importante di zanzariere, a proteggervi dai peggiori nemici dell’estate gradese: caldo umido e zanzare gigantesche. Un antipasto freddo di pesce in due, una generosa porzione di cozze saltate, linguine con mazzancolle e pomodorini, una profumatissima pasta col pesto per Valerio, un soufflè a cioccolato e un dolce alla crema di vaniglia e pistacchio per meno di 80 euro vicino al centro della cittadina! Uno dei motivi che ha convinto mio marito a sperimentarsi in questa cena è stato il parcheggio adiacente al ristorante: come ho già detto, facilmente va in ansia al solo pensiero di cercare un posto per l’auto, motivo per cui il centro di Grado era bandito. Ma la sorpresa, oltre all’eccezionale qualità delle portate, e al prezzo abbordabile per chi non mangi antipasto, primo, secondo, contorno e dessert, è stata la cura dell’estetica del locale, al tempo stesso semplice e raffinato. Il gestore è molto gentile, e tiene così tanto all’etichetta da non permettervi di toccare il piatto per aiutarlo quando lo avvicina a voi (per due volte me l’ha sottratto dalle mani quando mi sono allungata per prenderglielo!): ora, non vorrei invitarvi a sfidarlo in questo gioco, ma l’effetto finale è piuttosto divertente...